L’arte nei lager nazisti, il corposo volume ricco di testimomnianze e di immagini, scritto da Paola Cintoli e per i tipi della Palombi Editori, presenta i pittori militari italiani internati in Germania, 1943-1945.
Martedì 18 dicembre 2018, presso la Casa della Memoria di Roma, è stato presentato il corposo volume della professoressa Paola Cintoli dal titolo ‘L’arte nei Lager nazisti: memoria, resistenza, sopravvivenza’. Pittori militari italiani internati, 1943-’45.
Davanti ad un pubblico numeroso ed interessato sono intevenuti con interventi mirati e interessanti la prof. ssa Marta Nezzo dell’Università degli Studi di Padova, il prof. Luciano Zani della Sapienza Università di Roma, la prof. ssa Giuliana Tomasella dell’Università degli Studi di Padova e il prof. Agostino Bistarelli della Giunta Centrale per gli Studi Storici. Il libro affronta da una prospettiva insolita, quella dell’arte, l’internamento dei 650.000 militari, catturati dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, deportati e rinchiusi per venti mesi nei lager nazisti con la qualifica di Internati Militari Italiani. Tra questi artisti figura anche il pittore e scrittore Renzo Biasion al quale l’autrice dedica 9 pagine all’allora ufficiale Tenente di Fanteria (che ebbe 2 Croci di guerra al valore) con un ampio commento critico molto positivo e varie immagini di disegni di guerra, in gran parte ripresi tra quelli che si trovano presso la collezione della Fondazione Cini di Venezia.
L’autore fu autore di un best seller Sagapò, cronache della guerra italiana in Grecia. Tale romanzo venne ampiamente ripreso dal regista Gabriele Salvatores per il film ‘Mediterraneo’ che vinse l’Oscar.
L’intento del lavoro, che si caratterizza per un intreccio di storia e storia dell’arte ed è frutto di una ricerca presso enti pubblici e collezioni private, è stato quello di raccogliere in un unico corpus le vicende umane e la produzione figurativa di quegli artisti, i quali, nello squallore di una condizione degradante, al di fuori del mondo civile, hanno avuto la forza di reagire e sentito l’esigenza di esprimersi per raccontare la loro dolorosa esperienza.
Le loro opere hanno saputo interpretare sentimenti comuni di dolore, protesta, speranza in una situazione di abbrutimento e disperazione, disadattamento ed estraneità.
Il linguaggio artistico ha rappresentato uno strumento per sopravvivere alla disperazione, agli stenti della prigionia, una forma di salvezza, un autentico mezzo ideale di comunicazione, vicinanza e solidarietà fra gli uomini.
I loro segni scarni e tormentati rivelano la volontà di opporsi alla sopraffazione nell’unico modo possibile, una straordinaria capacità di difesa dell’individualità e dell’identità, la fermezza nel dare a quella drammatica esperienza un valore di resistenza − “l’altra Resistenza” – affermando silenziosamente i valori e la dignità di esseri umani nei confronti della spersonalizzazione e dell’intento di annullamento del sistema concentrazionario.
Autore: Paola Cintoli
Editore: Palombi Editori
Titolo: L’arte nei lager nazisti: memoria, resistenza, sopravvivenza. Pittori militari italiani internati in Germania, 1943-1945
Formato: cm 21 x 30
Pagine: 478
Stampa: a colori
Illustrazioni: oltre 1.000
Prezzo di copertina: euro 60.00