E’ stato di recente ripubblicato il primo libro di Renzo Biasion, che precedette il più noto Sagapò.
Un diario di prigionia lungo quasi un anno (dall’agosto 1943 al giugno 1944) di Biasion, un ufficiale-pittore votato al ritratto e al paesaggio. Il manoscritto, capitato nel 1947 in mano al critico letterario Sergio Solmi in occasione di una mostra veneziana di disegni eseguiti da Renzo Biasion tra l’isola di Creta e il campo di concentramento, era il diario di prigionia dell’autore dalla Grecia alla Polonia sino a Norimberga. Venne pubblicato l’anno dopo da una piccola casa editrice milanese, La Meridiana, con a revisore d’eccezione il poeta Vittorio Sereni e l’assenso del titolare della casa editrice Giuseppe Luraghi, che divenne poi famoso quale Presidente negli anni d’oro dell’Alfa Romeo.
L’autore combatté nel 1941 sul fronte greco-albanese, per essere trasferito poi di stanza a Creta. Con l’8 settembre 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi e internato in diversi lager fino a metà 1944. Tornato in patria, Biasion stilò memorie del periodo greco pubblicate per Einaudi nel 1953 col titolo Sagapò e rievocate quarant’anni dopo da Gabriele Salvatores in Mediterraneo, premio Oscar per il miglior film straniero. Qui il diario viene ripubblicato col contorno di due testi inediti.
Editore: Prospero Editore – Narrativa – Numero Pagine 202 – Dimensioni 11×17 ISBN 979-12-81091-06-1 www.prosperoeditore.com